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21.9.11

Venezia

Na Piazza di San Marco
a " acqua alta "


afugenta a horda de turistas

. . . . . . . . . . . .

Piazza San Marco, situata a Venezia, è una delle più importanti piazze italiane ed è rinomata in tutto il mondo per la sua bellezza ed integrità architettonica.

È l'unica piazza di Venezia, in quanto tutti gli altri spazi urbani a forma di piazza sono propriamente definiti "campi".

Essa ha forma trapezoidale ed è lunga 170 metri.

La forma attuale della piazza è esito di successive modifiche ed espansioni che hanno interessato l'area. In origine la zona era destinata ad orto ed attraversata dal rio Batario, congiungente gli attuali rii della Zecca e del Cavalletto. Il palazzo ducale, vero castello munito di torri e difese era completamente cinto da un canale e fronteggiato nella zona dell'attuale piazzetta da un bacino per il carico e scarico delle merci.

Con l'arrivo nell'828 a Venezia del corpo di San Marco e l'edificazione della prima Basilica di San Marco l'area iniziò ad assumere la sua caratteristica di cuore monumentale della città.

Nel 976 l'intera zona, con la basilica e il palazzo, fu distrutta da un furioso incendio, ma già nel 978 una seconda basilica era stata edificata e il palazzo ricostruito. L'attuale basilica risale agli anni 1050-1094, con la terza fondazione dell'edificio.

In tale epoca la piazza risultava ancora limitata dal rio Batario (al di là del quale sorgeva una chiesa dedicata a San Geminiano e più in là il brolo delle suore di San Zaccaria) e dal bacino di Palazzo: testimonianza del quale permane tutt'oggi con la presenza sul lato della basilica rivolto verso la piazzetta di un'antica porta d'acqua murata, cioè dell'accesso rivolto sull'acqua tipico degli edifici veneziani.

Nel 1156, sotto Vitale II Michiel, il rio Batario venne interrato, presto seguito dall'interramento del bacino antistante il Palazzo Ducale, dove venne realizzata la Piazzetta.

Nel 1172, sotto il dogado di Sebastiano Ziani, la piazza venne ulteriormente ampliata per far posto a nuovi edifici monumentali: la chiesa di San Geminiano fu spostata al limitare della nuova piazza San Marco e furono inoltre poste due enormi colonne granitiche (provenienti da Costantinopoli) fronteggianti il molo, quale monumentale accesso all'area marciana. Sopra una colonna fu posto il leone alato simbolo di San Marco e sull'altra fu collocata la statua raffigurante San Teodoro, primo patrono di Venezia. Nacque in questo modo un'area suddivisa in due piazze, l'una dinnanzi la Basilica, l'altra a completamento del Palazzo e via trionfale d'accesso dall'acqua.

Nel 1204 la conquista di Costantinopoli con la Quarta Crociata fornì ai veneziani un fiume di marmi ed opere d'arte con cui decorare la basilica e la piazza. In questa occasione giunsero i Cavalli di San Marco, posti a coronamento della basilica, e il gruppo dei Tetrarchi, attualmente sull'angolo del Tesoro, presso la Porta della Carta di Palazzo Ducale.

Nel 1264 la piazza venne infine pavimentata con mattoni disposti a spina di pesce.

Tra il 1301 e il 1442, con una continua e massiccia serie di lavori, Palazzo Ducale perse progressivamente il suo aspetto militare sino ad assumere l'attuale conformazione.

Tra il 1495 e il 1517 furono invece erette le Procuratie Vecchie e la Torre dell'Orologio, mentre contemporaneamente si procedeva allo sgombero di tutti gli orti e i magazzini ancora presenti nell'area della piazza.

Il Sansovino fu il grande rinnovatore della piazza trasformandola da spazio ancora gotico in un magnifico esempio di classicità romana, imprimendo così uno sviluppo culturale all'area marciana e all'intera città. Tra il 1536 e il 1540 quest'architetto realizzò l'edificio della Libreria e la Loggetta ai piedi del campanile.

Tra il 1582 e il 1640 fu la volta delle Procuratie Nuove.

Nel 1722 vennero sistemate le due statue della Piazzetta dei Leoncini. Del 1723 è invece l'attuale pavimentazione in trachite euganea della cava della Rocca di Monselice, nel padovano, a fasce laterali in marmo bianco, progetto di Andrea Tirali.

È infine nel 1807 che la dominazione napoleonica procedette alla demolizione della chiesa di San Geminiano e all'edificazione dell' Ala Napoleonica (detta anche Palazzo Reale o Procuratie Nuovissime), dando al complesso dell'area marciana l'aspetto definitivo.

Alle prime ore del mattino di lunedì 14 luglio 1902 il campanile di San Marco, già aggredito da una vistosa crepa, rovinò improvvisamente demolendo la Loggetta ed un angolo della Libreria e rischiando di travolgere la stessa Basilica (le macerie furono fortunosamente bloccate dalla Pietra del Bando posta all'angolo tra la chiesa e il palazzo).
Pianta della Piazza (1831)


4 comentários:

João Menéres disse...

Quando colocam as tábuas sobre caixas para os pedestres passarem, surgem oportunidades de imagens fantásticas !
Nunca estive lá numa ocasião de cheias e bem pena tenho !

Um abraço.

peri s.c. disse...

João
Estive lá numa dessas " aqcua alta ", realmente permitem umas fotos interessantíssimas.Mas não sei se os poucos habieantes de veneza gostam muito, a maioria hoje mora em Mestre .

João Menéres disse...

Não devem gostar mesmo nada, MAURO...

peri s.c. disse...

João, essa informação obtive de um lojista, amam Veneza mas moram em Mestre, menos úmida . E ele me indicou um restaurante em Mestre, que os venezianos/mestrinos frequentavam. Jantar simples e inesquecível!

abraço
M.